sabato, gennaio 20, 2018

Un esame di coscienza sui nostri pregiudizi







Ne parliamo, ci arrabbiamo, invochiamo un cambio di mentalità quando si parla di donne. Vogliamo essere giudicate per quello che facciamo e non per il nostro aspetto, vogliamo avere le stesse opportunità di un uomo sul lavoro, vogliamo essere considerate come persone e non fidanzate-mogli-mamme. Giustissimo, però... Però capita poi che quasi tutte ci caschiamo. Quasi tutte — magari non sempre, ma succede, eccome se succede — indugiamo su come è vestita una collega («ma non vede come le sta male quella gonna, poteva mettersela un po’ più corta già che c’era...») o facciamo lo sguardo di chi la sa lunga quando incrociamo per strada una donna che si accompagna con un uomo molto più grande o molto meno bello («chissà perché sta con lui eh...»). Quasi tutte siamo state sfiorate almeno una volta dal dubbio che quando una donna ottiene molto professionalmente, dietro ci sia una qualche scorciatoia spianata da un uomo («ma come? Non sai con chi era fidanzata?») e se sciaguratamente quella donna è anche mamma, ecco la nuvoletta: «Ma suo figlio nel frattempo come cresce? Con chi sta?».
Quello che spesso ci affanniamo a dire è che il maschilismo è vivo e in ottima salute. Ma non ragioniamo forse abbastanza sul fatto che tantissime donne sono le prime ad essere maschiliste e sessiste. Ha ragione Errico Buonanno quando lo scrive su pagina99. Quando scrive che sono soprattutto le donne a meravigliarsi del fatto che stia più lui con i figli rispetto alla moglie, che sono le donne a dirgli «bravo» quando porta i bambini al parco, frase che ovviamente mai direbbero a una donna che fa lo stesso. Ed è vero. Siamo noi donne che ci spertichiamo in complimenti se un uomo — specie, va detto, se non si tratta del nostro — fa il bucato, apparecchia la tavola, magari ogni tanto addirittura lava il pavimento. «Che fortunata sei, sa anche cucinare». Che lo faccia una donna è normale, se invece è lui a buttare la pasta, beh allora è una fortuna. E se quell’uomo magari rifà anche il letto, a quel punto siamo pronte a trillare per l’entusiasmo: «Noooo, tuo marito rifà anche il letto?». Applausi. Ma perché? Perché siamo maschiliste.
Lo siamo quando commentiamo le foto di Agnese Renzi, quando la giudichiamo per l’abito che ha scelto, le scarpe, la pettinatura. E lo siamo — in maniera violentissima, provate a dare un’occhiata ai commenti che ci sono in rete — quando vediamo coppie come quella formata da Hugh Jackman e sua moglie Deborra-Lee Furness: «Ma come fa a stare con quella uno come lui?»; «Sembra sua zia»; «Potrebbe andare con una top model ventenne e invece sta con quella cicciona». E sono soprattutto le donne a ritenere inconcepibili simili accoppiate. Magari sono le stesse che poi si indignano se vengono giudicate per come appaiono e non per come sono. Inutile dire che uomini meno affascinanti della compagna con cui stanno suscitano decisamente meno reazioni. Anzi, in quel caso ti viene da pensare che lei ci sta «perché é ricco» o «perché é famoso». Logico, non fa una piega.


Donne maschiliste: un esame di coscienza sui nostri pregiudizi
di Chiara Maffioletti del Corsera.




53 commenti:

  1. Pregiudizi e stortura nei commenti sono attribuibili in egual misura a uomini e donne. Metter su una campagna sulle donne più maschiliste degli uomini, è una deviazione essa stessa. L'ignoranza è un difetto comune a tutti. Stare a discutere su a chi spetti la matrice, un altro sciocco pregiudizio.
    Purtroppo è il buon senso che latita.
    E vale anche per me (maschio o femmina che sia).

    RispondiElimina
  2. Il luogo comune detesta il buon senso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mmh.
      No, direi di no.
      I luoghi comuni hanno un fondo di verità statistica.

      Elimina
    2. Un fondo di verità mi sembra pochino.

      Elimina
    3. Meglio di un barile di falsità, direi.

      Elimina
    4. Diceva Hannah Arendt che il male minore è sempre un male.

      Elimina
    5. Sempre meglio di un male maggiore.

      Elimina
    6. Io la penso come l'Arendt che sulla politica è la prima da tempo.

      Elimina
  3. Manca buon senso. Alla fine la vecchia distinzione dei ruoli non è un male assoluto, anzi. Un po' di maschilismo e un po' di femminismo non fa male. Poi chiaro che non bisogna affogare negli stereotipi o arrivare agli estremismi, come sempre.

    E' più facile che un uomo sia bravo a smanettare con l'auto e la donna precisa nella gestione delle cose casalinghe. Che male c'è? Poi come sempre, ci sono donne che al volante sono bravissime e uomini che si destreggiano bene tra le faccende domestiche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti i migliori cuochi sono maschietti e nella formula 1 a vincere sono sempre le donne :)

      Elimina
  4. I pregiudizi peggiori sulle donne li ho ascoltati proprio da altre "femmine".
    E si, talvolta ci caschiamo anche noi a fare commenti sgradevoli di quel genere. Per poi restarci male se lo fanno nei nostri riguardi.

    RispondiElimina
  5. Bene bene, Qualche difettuccio rende la donna ancora più affascinante.

    RispondiElimina
  6. Grazie al cielo non tutte siamo interessate alle scarpe, al vestito o al nuovo taglio di capelli o all'uomo che accompagna quella o quell'altra.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava Sinforosa. Noi pensiamo alle filastrocche per i bambini.

      Elimina
    2. ... alle filastrocche per i bambini e non solo...

      Elimina
    3. Tutto per i bambini.
      Ciao Sinforosa.

      Elimina
  7. Sai Gus io sono del parere che non bisognerebbe mai giudicare, puoi farti magari un'idea su di una persona o un fatto e poi cambiarla dopo poco...ma giudicare mai.
    Ciao carissimo, buon fine settimana!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma una valutazione bisogna pure darla.
      La teologia ha inventato il "giudizio di valore", cioè si separa il fatto dalla persona.

      Elimina
    2. Sì, Pia, è quello che ha fatto Gesù con l'adultera.
      Ecco, noi non possiamo scagliare la prima pietra.
      Questo non significa non dare un giudizio di valore su quello che accade. L'adulterio è un errore (peccato) ma la donna la conosce solo Dio e sa la sua sofferenza e i tanti fatti che l'hanno portata a quell'azione. Lui può giudicare.
      Ciao.

      Elimina
    3. Gus è uno dei comandamenti...Non giudicare.
      Per me vale solo questo, stavolta non ti comprendo. Ciao.

      Elimina
    4. Bisogna capire chi ha giudicato.
      Dimmelo, che i neuroni hanno sonno.

      Elimina

    5. mx.google.com ha restituito questo errore:
      The email account that you tried to reach does not exist. Please try double-checking the recipient's email address for typos or unnecessary spaces. Learn more at https://support.google.com/mail/?p=NoSuchUser m9si12844612pfh.319 - gsmtp

      Elimina
    6. Scusami Gus, è una risposta al mio commento?
      Se è sì, spiegami più semplicemente perché non ho capito nulla di ciò che hai indicato.

      Elimina
    7. No. Sono le mail rifiutate.
      Ho copiato la notifica del sistema.
      A te non posso rispondere perché questa storia del giudizio mi sta innervosendo.
      Il post è di Chiara Maffioletti.

      Elimina
    8. Ah, ok.
      Sii sereno però.
      Da me si dice: ma chi te lo fa fa`? Bacio.

      Elimina
  8. Come vorrei essere affascinante!!!L'argomento m'intriga....ma mia cognata mi aspetta....è al di là del pianerottolo,..forse....chissà se spettegoleremo? Forse torno. Intanto buonaserata e bacio.

    RispondiElimina
  9. La donna non sa fare squadra forse a motivo che in Eden Dio decretò che avesse avuto brama dell'amore del suo uomo, e non sa governare (senza diventare un mezzo uomo)
    Questo perché siamo state create come completamento all'uomo. Questo anche se la donna da sola ce la fa l'uomo no.
    Questo non ci rende affatto inferiori. Solo che dobbiamo comprendere il nostro vero senso nella vita. Diventeremo ancora più potenti se lo capissimo e la società sarebbe molto più equilibrata.

    RispondiElimina
  10. Se fosse colpa di Dio, dato che è morto, non ci sarebbero problemi.
    Maschio e femmina hanno diversità notevoli.
    Per me: vive la différence


    Ciao Anna.

    RispondiElimina
  11. - These recipients of your message have been processed by the mail server:
    pia0002916@gmail.com; Failed; 5.1.1 (bad destination mailbox address)

    Remote MTA gmail-smtp-in.l.google.com: SMTP diagnostic: 550-5.1.1 The email account that you tried to reach does not exist. Please try\r\n550-5.1.1 double-checking the recipient's email address for typos or\r\n550-5.1.1 unnecessary spaces. Learn more at\r\n550 5.1.1 https://support.google.com/mail/?p=NoSuchUser c5si6177918wrf.346 - gsmtp

    RispondiElimina
  12. A Dio NOn è morto assolutamente. Trovo strano pure che lo scrivi.
    B non hai compreso ciò che ho scritto perché non è una colpa ma un stato di fatto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Questo perché siamo state create come completamento all'uomo".


      Non moi piace. Non è ascoltato, quindi è morto.

      Elimina
  13. questo è un dibattito vecchio come il tempo e penso che sarà sempre così.
    Ciao .
    Buona domenica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cettina.
      E' vero. Si tratta di tempo perso.

      Elimina
  14. Il tuo post mi conferma ciò che io pensavo: le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse, con la loro mancata e dimenticata solidarietà. Triste conclusione la mia, ma spero di non attirare antipatie.
    PS grazie per avermi linkata e per il complimento. Buona serata domenica con un abbraccio siempre.

    RispondiElimina
  15. Qualche pensiero maligno, qualche parolina di troppo, ebbene, non facciamone un dramma.
    Abbraccio.

    RispondiElimina
  16. E' vero che anche molte donne sono nemiche delle donne… Il tuo post contiene profonde verità che non vengono scalfite dal tempo. Alla tipologia di donne "maschiliste" che hai inserito nel tuo post aggiungerei una specie che deriva da una di quelle da te menzionate: quelle donne che sentono da amiche che il loro uomo fa il bucato, commentano come da tuo post ma poi sotto sotto pensano che uno così non lo vorrebbero mai perché forse non è poi così maschio sotto le coperte. Sono sicuramente poche, e non voglio generalizzare ma esiste anche questa tipologia quella che si lamenta ma poi apprezza l'uomo maschilista per un retaggio culturale vecchio ma stantio e persistente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà un retaggio ma io ho sgamato la verità. I maschietti si trastullano sul me la dà o non me la dà.
      La scoperta? Alle femmine piace più che al maschio. Basta forzare decisi e ullallà è una cuccagna!

      Elimina
  17. Buonpomeriggio Gus. Stai bene?
    Guardo, rifletto. Mai come oggi di come si veste una donna, se il suo abbigliamento è conforme al suo dire....non me ne importa niente. Ho indossato la minigonna, gonne lunghe svolazzanti e a piedi nudi ho attraversato buona parte della Francia. Ho visitato Lourdes, Fatima e Medjugorje.....
    in un tempo di conversione. Non giudico le donne: le ascolto
    mi piacciono i discorsi che possono insegnarmi a vivere meglio. Non sopporto il gossip. Tutto qui! No, certamente...preferisco prendere il caffè che non ho ancora bevuto. Bacio Gus. Mi piaci sempre!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Roba superficiale quella scritta da Chiara Maffioletti.
      Io andrei pure oltre, ma dire male delle donne è come suicidarsi. Quindi non lo faccio. La donna è una creatura meravigliosa malgrado abbia difetti grossi.
      Bacio Lucia.

      Elimina
    2. Direi che l'essere umano ha molti difetti!
      Uomo o danna = fragilità.
      Non credi?
      Salutissimi.
      Dani

      Elimina
    3. Il difetto nasce nel pensiero e potrebbe finire lì, ma poi viene esternato. Peccati veniali.
      Abbraccio Dani.

      Elimina
  18. Vladimir Nabokov era un uomo tranquillo felicemente sposato, eppure attraverso il personaggio "Lolita" ha descritto magistralmente la donna.

    RispondiElimina
  19. Quello di cui parla l'autrice succede in molti ambiti, non solo le donne contro le donne, ma i servi conteo i servi o i neri contro i neri.. é un argomento complesso che credo riguardi più che alteo il rimanere nei propri ruoli.. felice giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In fondo la giornalista e anche romanziere ha scritto banalità.
      Ciao Giulia.

      Elimina
  20. Il maschilismo e il sessismo sono... intrinseci nel comportamento degli homo.
    Ci sono ragioni biologiche e, quindi, bioevolutive (come osservava Matt Ridley, un errore per qualche minuto di sesso ha, per le femmine, conseguenze che durano lustri).

    La cultura cerca di correggere/ovviare/modificare/indirizzare ma è uno strato di vernice.

    Ringrazio i miei genitori, severi e illuminati, che hanno sempre abituato ed educato mia sorella e me ad assumerci, in eguale misura, alcuni impegni e doveri nella conduzione della famiglia, della casa, senza privilegi o altre storture di genere (del resto, con la modernità, prive di senso, anacronistiche - dalla modernità prendere tutto o nulla!).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi resta che sperare nella bioevoluzione.

      Elimina
    2. L'evoluzione e la bioevoluzione che ne consegue si basano sulla selezione naturale che è, come l'ecologia, incompatibile con gran parte dei "valori" (?) di alcune morali.
      Ha tempi un po' più lunghetti della tua vita, Gus.

      Elimina
    3. Anche io sono un uomo in cammino.

      Elimina